Kettlebell interval training per gli sport da combattimento

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Kettlebell interval training per gli sport da combattimento
Demoni, demoni, demoni… in realtà non è mai il tuo avversario a batterti, è la tua debolezza a farlo. Sono i tuoi limiti i tuoi peggiori nemici.

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7 Risposte to “Kettlebell interval training per gli sport da combattimento”

  1. osservatoreneutrale Says:

    Ottimo articolo! Personalmente aggiungerei nel circuito delle trazioni (pull ups e side to side pull ups) e one arm push ups, ma è per gusto personale.
    Attualmente svolgo alcune sessioni di questo genere e generalmente alterno un esercizio coi kett ad uno a peso corporeo es.

    KB swing – pull ups
    KB snatch sx/dx – onearm push ups sx/dx
    KB military press sx/dx – handstand push ups
    KB clean – side to side pull ups
    ecc…

  2. Red & Bastard Says:

    Sono d’accordo con te. Anche a me l’articolo è piaciuto, ma resto sempre dell’idea che un solo attrezzo non basta. I Kb sono ottimi strumenti d’allenamento, sicuramente tra i più indicati per gli sport da combattimento, ma da soli non completano. L’allenamento a corpo libero non ha eguali per lo sviluppo della propriocezione.
    Vado in controtendenza, ma lo snatch secondo me non essenziale. 😉

  3. Norik Says:

    Venendo dal settore citato posso confermare ciò che avete appena espresso, senza il minimo indugio. Integrare e variare è la cosa più efficace da esperienza personale, ma cercare di elevare tutte le qualità contemporaneamente è impossibile, anche mediante la scelta di ottimi strumenti e metodologie. Lavorare con trazioni, dip/push up e ketts assieme è un buon compromesso x raggiungere un buon livello…Ipse dixit 😉

  4. osservatoreneutrale Says:

    Un altra tipologia di esercizi che sarebbero consigliabili ai lottatori e ai combattenti sono quelli riguardanti l’equilibrio, alcuni di questi possono anche essere eseguiti al di fuori delle sessioni di allenamento durante momenti di pausa (anche a casa davanti alla tv). A casa avevo un sasso abbastanza grosso di forma semisferica a cui ho appoggiato sopra una tavola e con cui mi diverto ad eseguire alcuni esercizi per l’equilibrio. In questo caso l’equilibrio è mantenuto quando il peso corporeo è diviso in misura eguale tra i due piedi. Stare in piedi è facile per rendere le cose più difficili si può provare a fare accosciate così da sentire in che modo la parte terminale del corpo (caviglie, ginocchia) lavora per mantenere l’equilibrio.
    Esistono altri esercizi con cui aumentare la destrezza nel mantenere l’equilibrio in altre situazioni (ad esempio i pistol). Gli esercizi per l’equilibrio possono anche essere eseguiti ad occhi chiusi o bendati in modo da sviluppare la capacità di gestire il proprio corpo nello spazio senza avere riferimenti esterni.

    Red a me personalmente lo snatch diverte e penso sia utile per sviluppare coordinazione anche se tra utile e indispensabile c’è una differenza.

  5. junfan Says:

    ciao ragazzi..red ne avevamo gia’ parlato dello snatch..ma quando dici il lavoro a ‘corpo libero’ non ha eguali..intendi che so anelli , sbarra, parallele senza carico aggiunto..? io penso che lo snatch sia un buon esercizio..ma penso anche che nessun esercizio, (forse pochissimi)da solo puo fare la differenza.. una buona od ottima preparazione ,a parte le capacita personali sempre soggettive , nasca dalla sinergia prodotta da esercizi tutti almento egualmente produttivi.A proposito durante la ricerca di un sito dove reperire le mie famose maniglie..ne ho trovato uno..dove gli articoli chiamati ‘manicotti e aiuti per la presa’simpaticamente hanno un certo prefisso davanti indovinate qual’e’..
    ma forse lo sapete gia…’RAW’:) ehehe quasi tutti i prodotti si chiamano raw questo raw altro ahahah!

  6. Red & Bastard Says:

    @osservatoreneutrale: quoto tutto. Per lo snatch: se diverte non discuto. Per me gli esercizi che divertono sono importanti come quelli specifici. Intendo sempre lo sport come un divertimento. Vista la tua esperienza e la tua creatività, perché senza impegno né scadenze non pensi a preparare un articolo sull’allenamento della forza per le arti marziali?

    @junfan: con allenamento a corpo libero intendo moltissimi movimenti. Anelli, sbarre e parallele sono solo supporti necessari per il movimento. Dunque includo anche questi. Anche il sovraccarico è incluso, ma non vorrei attaccarmi troppo alle definizioni.
    Prendi due palloni da calcio, mettili sotto le mani ed esegui una serie di push-up. Questo è un altro tipo di supporto. 😉 Più un supporto è instabile, più il corpo lavora, o meglio, più muscoli vengono coinvolti. Tutto questo però l’ho scritto pensando all’allenamento per le arti marziali e gli sport da combattimento. Altri sport prevedono altri accorgimenti.

  7. AJ Says:

    R&B sai però una cosa? in tanti anni di sport avevo sviluppato una forza funzionale abbastanza equilibrata ma negli ultimi anni non facendo più gare mi ero dedicato quasi esclusivamente ai pesi (maledetto me) trovandomi non propriamente una spalla anteroversa ma quantomeno una spalla poco flessibile. Ora è un anno esatto che uso i kb (oltre ad anelli e quadra bar) ma ho messo da parte il resto. tutto questo per dire che a mio avviso il protagonista principale della mia recuperata flessibilità della spalla, soprattutto la parte posteriore, è senza ombra di dubbio lo snatch, aggiungo però che nel mio caso la catena muscolare posteriore del torso è sempre stata un pò il mio anello debole soprattutto nel quadrante superiore. preciso anche che sto parlando dello snatch tradizionale con arco di movimento completo e senza rotazione del polso nella fase discendente, in quanto il muscle snatch che invece si sviluppa sulla verticale è sicuramente d’effetto ma decisamente meno condizionante soprattutto nel movimento eccentrico.

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